Risale alla dominazione spagnola la nascita della Confraternita del Preziosissimo Sangue di Cristo. Allora, tra Cinquecento e Seicento, si cominciarono a costruire le prime statue di legno (i Misteri) che venivano portate in processione durante la settimana santa prima di Pasqua.
Nel corso dei secoli i gruppi di Misteri si arricchirono di nuovi gruppi scultorei finché, nel 1772, raggiunsero il numero di venti e da allora sono rimasti tali.
I Misteri rappresentano la morte e passione di Cristo, tra di essi i due simulacri di Gesù Morto nel sepolcro e di Maria Addolorata, e durante tutto l’anno sono custoditi nella Chiesa delle Anime Salve del Purgatorio.
Da oltre 400 anni, dal venerdì al Sabato Santo, per le vie di Trapani si snoda la processione religiosa dei Misteri. La processione, dalle note e caratteristiche nettamente andaluse, porta per le strade 18 gruppi scultorei più due simulacri, realizzati in legno, tela e colla tra il XVII il XVIII secolo dalle fiorenti botteghe artigiane trapanesi. Gestita dalla Confraternita del Preziosissimo Sangue e successivamente dalla Confraternita di San Michele, dal 1974 è stata affidata all’Unione Maestranze che è divenuta la vera macchina organizzatrice.
Alle 14.00 in punto del Venerdì Santo, i Sacri Gruppi escono dalla chiesa barocca delle Anime Salve del Purgatorio, portati in spalla dai caratteristici “Massari” o da giovani volontari, accompagnati dal classico suono delle marce funebri intonate dalle bande musicali, per poi svolgersi lungo un percorso che tocca le principali vie della città, per quasi 24 ore e senza interruzioni.
Anzitutto i gruppi vengono ancora trasportati a spalla dai Massari con un movimento del tutto caratteristico, se non unico della processione dei misteri trapanesi: l’annacata (siciliano, litt. cullare da naca, culla). La vara, quindi, così si chiama l’insieme della struttura che comprende anche il gruppo scultoreo, viene fatta oscillare dai portatori a destra e a sinistra mentre il gruppo procede in avanti lentamente (tre passi avanti, due indietro). Questo movimento viene tuttora utilizzato dai portatori per alleggerire il peso della fatica e per seguire il ritmo scandito dalle note delle marce funebri.
Al momento del rientro della processione in chiesa, le annacate si enfatizzano e si allungano, il tutto quasi rendere più straziante e patetico il rientro della processione.
Fotografie di Marina Galici
Note biografiche qui: https://circolofotografico.wordpress.com/2022/03/20/nero-come-un-santo/
Sui misteri di Trapani si possono reperire numerosi video. Tra i tanti c’è anche questo pubblicato dal gruppo “Processione dei Misteri di Trapani“
Bellissimi i Misteri di Trapani..! Suggerisco di consultare Custonaci web, su facebook: hanno pubblicato 10 minuti di “diretta” della processione.
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Grazie, a seguito della segnalazione abbiamo effettuato una ricerca ed effettivamente c’è molto materiale audiovisivo disponibile. Abbiamo aggiunto il collegamento ad un video molto suggestivo
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