Il mondo è invaso dalle fotografie, mai come in questo tempo le fotografie riempiono gli spazi collettivi. Le interazioni sociali che oggi avvengono per il tramite di strumenti telematici, computer cellulari tablet …, si basano sulle immagini, spesso il testo è talmente ristretto che spesso si riduce a una faccina, un pugnetto, una smorfia.
Cellulare o fotocamera
Il cellulare è usatissimo a scopi fotografici per infiniti motivi:
pesa poco e l’abbiamo sempre in tasca
calcola automaticamente l’esposizione il tempo la sensibilità e il bilanciamento colore
riconosce i volti e propone una messa a fuoco corretta nella maggior parte dei casi
trasferisce facilmente le foto ad altri dispositivi, ad altri programmi, ad altre persone.
Magari è poco comodo se vuoi:
scegliere personalmente tutti i parametri di ripresa
ottenere uno sfumato di parti dell’immagine (automaticamente sono programmati per mettere a fuoco l’intero capo di ripresa)
usare lo zoom, il cellulare “sembra” eseguire uno zoom, ma di fatto ritaglia il campo visivo
Normalmente un fotografo preferisce utilizzare la macchina fotografica per un’infinità di motivi:
la dimensione del sensore notevolmente più grande, che ti permette di stampare foto di medie o grandi dimensioni.
maggiore possibilità di usare impostazioni personali,
la comodità di tasti ghiere e pulsanti a portata di dito anziché menù e sottomenù a cascata,
un’impugnatura che ti impedisce di scattare di corsa e ti costringe a valutare la singola inquadratura prima dello scatto.
Si possono fare foto interessanti con il telefono?
Perché no? Non è mai la macchina fotografica che fa le foto, ma è il fotografo. Vi presentiamo un esempio.
Dmitry Markov
È nato in Russia in una famiglia operaia. Si iscrive all’università ma la abbandona per fare il giornalista. Il suo è giornalismo scritto, finché non scopre la fotografia. Trasferitosi nella regione di Pskov, nell’est del Paese, al confine con l’Estonia, lavora per otto anni come educatore di bambini con disabilità cognitive, in un orfanotrofio della regione. È assistente sociale prima che fotografo e la sua fotografia rivela una grande conoscenza dei suoi soggetti e una grande attenzione alla loro vita.
Da quando gli hanno rubato la macchina fotografica ha deciso di scattare fotografie solo con il cellulare. Pubblica le prime foto su Instagram e viene subito notato. Nel 2015 gli viene conferita un Getty Images Instagram Grant del valore di 10 mila dollari. Nel 2016 è scelto da Apple per la sua campagna pubblicitaria “Taken with an iPhone7”. Le sue opere sono state esposte in Russia, Francia e Stati Uniti. Il suo account Instagram conta con più di 800 mila followers. Recentemente ha pubblicato unlibro, intitolato “Draft”, per la casa editrice Treemedia.
Alcune citazioni
“Alcuni dei miei soggetti vengono giudicati cupi da chi li guarda, se non addirittura deprimenti. A me invece danno pace: quando riesco a mettere questa tristezza in un testo o in una fotografia, mi sembra che questo sentimento si faccia meno pressante dentro di me”. (Dal libro di Dmitrij Markov “Rossija #Černovik”)
Dicono che io fotografo la Russia nuda e cruda, ma io trovo questa definizione parecchio superficiale. Se si vuole trovare una chiave di lettura simile per i miei lavori allora per me è più calzante La Russia media, perché è proprio questo l’aspetto del Paese fuori dalle grandi città. (Dal libro di Dmitrij Markov “Rossija #Černovik”)