Il festival della Fotografia etica di Lodi rappresenta un grande affresco sulle storie del pianeta, sui grandi cambiamenti e sulle relazioni intime e personali tra gli esseri umani. Una narrazione collettiva ed esaltante resa possibile grazie alla partecipazione dei migliori fotoreporter del mondo.
Il soggetto è l’uomo, con le sue vicende pubbliche e private, le sue piccole e grandi storie, i fenomeni sociali, i costumi, le civiltà, le grandi tragedie e le piccole gioie quotidiane, i cambiamenti e l’immutabilità.
Parliamo di seguito di alcune foto che ci hanno colpito.
001- AMBER BRACKEN (Canada) The New York Time
Foto dell’anno al concorso WORLD PRESS PHOTO
Abiti rossi appesi a croci lungo il ciglio di una strada commemorano i bambini morti alla Scuola residenziale per nativi di Kamploops, un’istituzione creata nel lontano ottocento per l’assimilazione dei bambini nella Columbia britannica, ora Canada. Sino ad ora sono state ritrovate non meno di 215 tombe anonime.
Le scuole residenziali furono aperte nell’ambito della politica di assimilazione forzata dei membri delle varie comunità native nella cultura occidentale dei colonizzatori e missionari europei.
Oltre 150.000 studenti furono portati via dalle loro abitazioni con la forza, sottoposti a maltrattamenti ed abusi sessuali.
Almeno 4100 studenti morirono mentre frequentavano queste scuole, che restarono aperte fino al 1978.
002- SODIQ ADELAKUN ADEKOLA (Nigeria) France Presse
I rapimenti di studenti da parte di gruppi islamisti e bande armate in Nigeria continuano ad avere un forte impatto sulle scuole.
Una donna piange nella sua casa il giorno dopo che le due sue figlie sono state rapite. A notte fonda un gruppo criminale armato aveva sequestrato 279 ragazze dai dormitori della Scuola secondaria femminile del villaggio di Jangebe.
003- ANAND VARMA (U.S.A.) National Geographic
La lingua biforcuta di questo colibrì di Anna (specie diffusa in Nord America) può essere osservata attraverso il recipiente di vetro dal quale sta bevendo nettare artificiale.
“… anche la fotografia degli animali può dare un importantissimo messaggio etico. C’è una forte connessione tra immagini visive ed empatia. Il fatto di poter vedere qualcosa di straordinariamente bello ed emozionante ci permette di poter provare amore e compassione per tutti gli esseri viventi. Come fotografi di natura abbiamo l’enorme opportunità di informare e influenzare il cambiamento, perchè con la diminuzione della fauna selvatica non ci rimette solo l’ecosistema, ma rischiamo di perdere per sempre meraviglia, immaginazione, bellezza.” AMI VITALE
004- ARIS MESSINIS (Grecia) France Presse
Una donna sommariamente medicata si aggira nei pressi della sua abitazione nella periferia di Kiev, dopo i pesanti bombardamenti russi del 15 marzo 2022.
005- MOHD RASFAN (Malesia) France Presse
Una donna afghana vestita col burqa con un bambino in grembo chiede l’elemosina ai passanti a Kabul, seduta su un ponte coperto di neve.
006- MUKHOPADHYAY SOMENATH (India) Fotografo autodidatta
Donne che pregano nell’inquinato fiume Yamuna, in India, per sbarazzarsi del peso del peccato e conseguire prosperità.
Venerdì 11 novembre ore 20:45 presso la sede di via dei Boldù 40/c Paolo Tomiello farà un resoconto della visita al Festival della fotografia etica di Lodi.
La serata è aperta a tutti
Per motivi di risparmio energetico durante il periodo invernale (novembre-febbraio) faremo frequente uso di una sala alternativa alla nostra sede. La nuova sede d’incontro si trova presso la Chiesa di SS. Trinità in via dei Boldù 40/c. Davanti alla chiesa vi è il bar “La Fattoria”. Sul retro trovate la scala che porta la Sala Teatro e la sala adiacente.Associazione La Famiglia Via dei Boldù, 40/C, 36015 Schio VI