La Nebbia è il fenomeno meteorologico per il quale una nube si forma a contatto con il suolo. È costituita da goccioline di acqua liquida o cristalli di ghiaccio sospesi in aria.
A causa della diffusione della luce solare da parte dell’acqua in sospensione, la nebbia si manifesta come un alone biancastro che limita la visibilità degli oggetti.
Questa la definizione di nebbia, ma quello che ci interessa è sfruttare la nebbia per le nostre foto.
Se in pianura la nebbia solitamente è tutto attorno a noi e offusca il paesaggio, in montagna, per nostra fortuna, si tratifica in basso lasciando emergere solo gli elementi più alti.
Ed ecco che anche le montagne perdono la loro pesantezza e sembrano galleggiare sul nulla, così come le case.
Se la nebbia si sovrappone tra una cima e l’altra il paesaggio si allunga all’infinito.
Se aspetti il momento giusto quando il sole illumina il paesaggio, la nebbia fa da schermo riflettente che illumina tutte le cose.
Se invece è fitta, la nebbia in montagna sembra acqua tempestosa, piena di vortici e di improvvisi addensamenti, una corrente che sembra trascinare con sé tutto quello che la circonda.
La nebbia fitta nasconde tutto, ma se sei paziente puoi sperare in un improvviso vento che spazza per un attimo le nuvole.
E concludiamo con una foto singolare. Il cielo è già un azzurro cupo sul quale si stagliano le stelle, la nebbia si è addensata in basso verso l’incavo della valle, si accendono le luci della contrada, luci arancione che infuocano improvvisamente la nebbia e il loro colore contrasta con il gelido freddo delle stelle.
Fotografie di Andrea Rampon
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