Il foro stenopeico è un semplice dispositivo ottico di acquisizione-immagini che ha la forma di una scatola chiusa. Non è neppure una macchina ma una semplice scatola, anche di cartone purché perfettamente chiusa, senza spifferi … di luce. La verniciate di nero all’interno e … ve lo spieghiamo poco più sotto.
Del foro stenopeico parlava già un grande sperimentatore, Leonardo da Vinci.
Per utilizzare un foro stenopeico si può utilizzare perfino un’intera stanza, basta che su una parete ci sia un foro, adeguatamente piccolo.
Costruirsi una semplice macchina fotografica a foro stenopeico non è difficile. Si pratica un foro su un lato di una scatola richiudibile fatta di un materiale che non lascia penetrare la luce. Si posiziona un pezzo sottile di metallo o di latta, può bastare un po’ di pellicola di alluminio. Poi serve uno spillo, il più piccolo che avete. La vostra lente sarà piccola come la capocchia di uno spillo.
Sulla parte esterna della scatola si attacca, sempre sopra l’apertura, una striscia di nastro nero che agisce come rilascio. Poi si posiziona un pezzo di pellicola o carta fotografica sul lato opposto al foro e la fotocamera è pronta.
Il fascio di raggi che colpisce la superficie interna del foro impressiona la pellicola (o la carta fotografica) con un lungo tempo di posa, formando l’immagine del soggetto che si trova di fronte al foro.
Fotografie di Giuseppe Santamaria
Il portfolio fa parte della mostra Memoria Memorie.
Per approfondire.