Un balletto sempre diverso che cambia con la musica, con i ballerini e i loro umori, col pubblico.
Visioni di Danza è uno festival e lo spettacolo si è tenuto presso il cortile di Palazzo Toaldi Capra di Schio il 30 luglio scorso.
Ovvero lei Jessica, lui John; lei balla, lui si lascia ballare; un dialogo a gesti dove grafica e movimento coreutico dialogano tra loro in un perfetto connubio.
I danzatori attraversano pratiche di composizione istantanea e partiture di improvvisazione in forte relazione con la musica, slegandosi da scritture coreografiche fisse ed abbracciando invece territori di movimento che sono aperti, fluidi e mutevoli.
Un esperimento sempre diverso, sotteso ad esplorare i linguaggi della danza contemporanea attraverso un confronto coraggioso e vulnerabile con il pubblico, che diventa testimone prezioso di un processo di creazione di immagini e suggestioni coreografiche nuove.
Un balletto della compagna Naturalis labor, a firma di Jorge Jakas.
A proposito, John è un fantoccio ma danza anche lui.
Cinque danzatori a piedi nudi sul palco in un dialogo e un’interazione ogni sera diversa.
Compagnia Balletto teatro di Torino
Fotografie di Renzo Priante